Garganega Spumante Brut

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Disponibilità : Immediata
Uvaggio : 100% Garganega
Gradazione : 12,50%
Anno : s.a.
Formato : 0,75 LT
Temperatura Servizio : 6- 8 gradi
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Regione: Veneto

Formato: 0,75 LT

Anno: s.a.

Gradazione: 12,50%

Temperatura Servizio: 6- 8 gradi

Tempo Conservazione: Fino a 4 anni

Vinificazione: Vendemmia manuale entro la prima settimana di settembre, diraspatura e pressatura soffice. Fermentazione del mosto in vasche d’acciaio a 12°-15°C per 10-12 giorni. La raccolta anticipata permette di ottenere un mosto con un’acidità ideale per conservare la freschezza necessaria durante la seconda fase di fermentazione, che avviene in autoclave per una durata di circa 3-4 mesi.

Uvaggio: 100% Garganega

Abbinamento: Aperitivo e base per cocktail, tartine salate, antipasti delicati, primi e secondi di pesce.

Solfiti: Contiene solfiti

Sede cantina: Via Cesare Battisti, 47, Colognola Ai Colli (VR)

La Garganega è la varietà autoctona a bacca bianca più diffusa e più importante del Veneto; qui la sua presenza è antica tanto quanto la terra che la ospita. E' normale quindi che la famiglia Fasoli, da sempre impegnata a valorizzare il territorio e le sue tradizioni, dedichi impegno e passione alla coltivazione di quest’uva, che, spumantizzata, dà vita a bollicine fresche e profumate, tipicamente “veronesi”. Perlage fine e continuo, profumi floreali e di mandorle amare, gusto sapido e minerale: Garganega Spumante Brut si assapora ben freddo ad ogni ora del giorno e della sera, da solo o come base per cocktail, per un aperitivo o una cena a buffet.

Molta strada è stata fatta dal 1921, quando Amadio Fasoli, viticoltore in Val d’Illasi, consegnava le damigiane del suo vino nelle migliori osterie della zona “a bordo” del suo carro con cavallo. Un percorso lungo quattro generazioni, fatto di scelte coraggiose e prestigiosi traguardi: il figlio di Amodio, Gino, ha dato il nome all’azienda, aumentato gli ettari vitati e diffuso i propri vini in tutto il veronese. Dopo di lui sono arrivate la terza e la quarta generazione, oggi rappresentata dai fratelli Matteo e Giordano, i quali hanno adottato già a inizio anni ‘80 la coraggiosa scelta dell’agricoltura biologica e, più recentemente quella del metodo biodinamico, recuperando gli antichi saperi di quei contadini che lavoravano la terra in armonia con i ritmi della natura. I fratelli Fasoli, che si definiscono “contadini nell’anima", coniugano da sempre le tradizioni passate con le moderne tecnologie, per offrire vini di rara qualità ed eccellenza, vini che rispettano e difendono il consumatore, la natura e l’ambiente.