Contrada Salvarenza Vecchie Vigne Soave Classico DOC 2020

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Disponibilità : Immediata
Uvaggio : 100% Garganega
Gradazione : 13,00%
Anno : 2020
Formato : 0,75 LT
Temperatura Servizio : 10-12 gradi
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Regione: Veneto

Formato: 0,75 LT

Anno: 2020

Gradazione: 13,00%

Temperatura Servizio: 10-12 gradi

Tempo Conservazione: Fino a 20 anni

Vinificazione: Selezione e raccolta a mano delle uve in cassette di legno. Breve contatto del mosto con le bucce, pigiatura soffice e immediato raffreddamento del mosto. Fermentazione in botti grandi e fusti di legno stagionato per almeno 3 anni. Maturazione del vino per diversi mesi in botti di diverse misure a contatto con propri lieviti naturali e affinamento in bottiglia per almeno sei mesi.

Uvaggio: 100% Garganega

Abbinamento: Pietanze saporite a base di pesce e carne bianca.

Solfiti: Contiene solfiti

Sede cantina: Via Matteotti, 42 - 37032 Monteforte d'Alpone - Verona

Un Soave Classico dal curriculum eccezionale: pensate che le uve nascono da viti ultracentenarie, che Gini ha deciso di non sradicare ma anzi di valorizzare, consentendo loro di maturare e sviluppare l’immenso potenziale qualitativo. Il Soave Classico Salvarenza è magnificamente complesso, profondo e minerale, fragrante di fiori gialli e frutti esotici. Il nome Salvarenza è legato alla leggenda di una giovane di nome Renza, minacciata dai briganti, salvata da un prode cavaliere proprio nel luogo in cui si produce questo grande cru.

Gini è una delle più antiche famiglie di viticoltori in Monteforte d'Alpone, nel cuore del Soave Classico. Attivi già nel 1500, hanno tramandato fino ad oggi, attraverso quindici generazioni, il sapere, l’esperienza, l’amore per la terra, per l’uva e per il vino. Oggi sono Sandro e Claudio, con le famiglie, i custodi e rappresentanti della conoscenza ereditata dal padre Olinto, e coltivano, in regime di agricoltura biologica certificata, trentacinque ettari di vigneti. Hanno voluto preservare vigne di Garganega vecchie di oltre cent’anni, e vigne a piede franco, cioè non innestate, poiché sopravvissute alla fillossera, il flagello che colpì quasi tutti i vigneti europei all’inizio del secolo scorso. La varietà dei terreni, la diversità dei microclimi, la vinificazione naturale e l’affinamento nel silenzio della cantina interrata contribuiscono alla eccellenza dei vini Gini, campioni di complessità, longevità e ricchezza aromatica.